Aprirsi alla diversità, che si tratti di persone o di idee, di sentimenti o di stili di vita, di cibi o di approcci, … significa aprirsi alla possibilità di essere altro da ciò che già conosciamo.
È una occasione, una possibilità che ci viene offerta dal contatto intimo con noi stessi e dalla relazione autentica con gli altri. Un regalo, che spesso non solo ignoriamo, ma rifiutiamo e rispediamo al mittente. Perché ci fa paura, perché ci toglie dalla comfort zone, perché non sappiamo cosa farne.
Parlo di tutte le volte in cui incontriamo persone di un’altra nazione, etnia, religione, idea politica. Di quando ci confrontiamo con l’altro sesso, con le altre generazioni, con i colleghi dell’altro reparto o della nuova sede. Di quando incontriamo una persona con abitudini alimentari, sessuali, legate al sonno, al divertimento, alla salute … così profondamente diverse dalle nostre.
Ma mi riferisco anche a quando la diversità è tra l’esperienza che viviamo e quella che vorremmo vivere, tra i comportamenti di nostro figlio e quello che ci aspetteremmo da lui, tra i sentimenti che proviamo e quelli che pensiamo si debbano provare in un dato momento. E poi ancora:
Quanto ci apriamo alla possibilità di essere diversi da quello che siamo stati finora, diversi da come ci siamo sempre visti, da quello che gli altri ci hanno rimandato, dall’immagine rassicurante di ciò che crediamo di essere?
La diversità è dentro e fuori di noi. Ogni attimo è diverso se solo gli permettiamo di esserlo.
Ogni momento noi siamo diversi, se solo ci diamo il permesso di contraddirci, la nostra vita potrebbe essere profondamente diversa, proprio ora. Potrebbe essere diversa se solo ci inoltrassimo nelle terre sconosciute di un nuovo atteggiamento, comportamento, sentimento.
Ma è troppo rassicurante ricondurre tutto al noto, a ciò che già conosciamo, agli schemi mentali con cui ci orientiamo nella nostra vita, categorizziamo le esperienze come giuste o sbagliate, belle o brutte, di successo o fallimentari. E così smettiamo di sorprenderci e di lasciarci sorprendere e la nostra esistenza si priva di molte possibilità.
Ecco che la Mindfulness ci viene incontro, rendendoci consapevoli di questi meccanismi e insegnandoci a coltivare una intenzione nuova.
Ci insegna a sperimentarci e perdonarci se sbagliamo, ad aprirci al cambiamento e alla diversità, sempre, ovunque, con chiunque!