un’altra, un’altra, un’altra, ancora, ancora

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“Tra email di lavoro, notifiche di aggiornamento e chat di classe, non riesco a trovare un momento di tranquillità. Rispondo ad un messaggio e subito dopo eccone un altro. Voglio essere aggiornato, efficiente e presente ma questo bombardamento continuo mi fa andare in ansia”

Luca – Papà e Responsabile Amministrativo 

“La mia giornata inizia e finisce con il telefono. Appena apro gli occhi al mattino….notifiche. Email, whatsapp, social. È come se non ci fosse mai un momento di tregua. La mia mente si paralizza….dovrò rispondere a tutte le richieste e nel frattempo concentrarmi sulle varie attività da portare a termine”

Martina – Social Media Manager

Vivere e rimanere aggiornati…connessi, è diventato un incubo di equilibrio. Tra le notifiche per le lezioni online, gli aggiornamenti sui progetti di gruppo, le indicazioni dell’ultimo momento dei professori il mio telefono vibra o si illumina continuamente.
Vero, anche io uguale…ormai ogni volta che studio spengo tutto ma poi quando riaccendo …boom… piena di notifiche! Ti fa sentire sempre un passo indietro. Mai capace di fare tutto. 

Alessio e Caterina – Studenti Universitari

In media riceviamo tra le 60 e le 80 notifiche al giorno, alcune persone arrivano a riceverne anche 200 se non di più. In pratica un flusso incessante di stimoli esterni ci inonda con una notifica ogni 13 minuti circa.

Difficile concentrarsi!

Mosì Rosenboim, un ricercatore di economia comportamentale, ha condotto uno studio interessante dividendo una classe di 188 studenti e studentesse iscritti all’univerisità in tre gruppi durante un questionario:

• Il primo gruppo ha ricevuto notifiche ogni minuto
• il secondo ogni tre minuti
• il terzo gruppo non ha ricevuto alcuna notifica

I risultati?!

il gruppo con le notifiche più frequenti ha mostrato segni di impulsività, disattenzione e stress, mentre il gruppo senza notifiche ha risposto in modo più riflessivo.

A mio avviso, se questo studio sottolinea il fatto che anche piccole interruzioni possono distrarci quando prendiamo decisioni finanziarie importanti, figuriamoci l’impatto che tali notifiche possono avere su tutte le altre decisioni.

Quante volte ci siamo trovati a distogliere lo sguardo dal lavoro per rispondere a un messaggio o controllare una notifica? La risposta è quasi automatica, e spesso ciò accade senza che ce ne rendiamo conto.

Questo surplus informativo invade la nostra vita quotidiana ed ha un impatto significativo sulla nostra concentrazione, tanto da influenzare le decisioni che prendiamo, le emozioni che proviamo e più in generale il nostro benessere. 

Siamo sempre più soggetti alla distrazione, allo stress e alle risposte impulsive, non riuscendo più a focalizzarci sulle cose.

Ma come spegnere tutto?

Difficile, ma si può imparare a non lasciarsi travolgere.

Prima cosa 

• Riduci le notifiche: personalizza le impostazioni delle notifiche sui dispositivi in modo diversificato tra app limitando quelle che sono davvero essenziali. 

• Modalità aereo nei momenti chiave: quando hai bisogno di concentrazione per attività specifiche limita le interferenze costanti.

Dopodiché 

Prenditi cura di te, del tuo tempo e del tuo spazio. Rispondi invece di reagire e non avere fretta.

La pratica di Mindfulness in questo ci viene in aiuto. Ci allena a riconoscere i nostri impulsi da precisi segnali corporei e a inserire consapevolmente uno spazio di respiro tra stimolo e risposta, una interruzione cioè intenzionale dell’automatismo, in modo da poter agire più consapevolmente e responsabilmente, scegliendo ciò che vogliamo essere veramente. Questa possibilità ci fa sentire più capaci di gestire la nostra vita, ci ridà potere personale e ci libera dalla schiavitù di un agire impulsivo che non solo minaccia la nostra concentrazione ma anche la nostra vita emotiva. Ne beneficiano dunque la nostra salute, le nostre relazioni, il nostro lavoro.  

Ma cos’è la Mindfulness? Scoprilo in questo articolo

In un’epoca in cui siamo costantemente connessi, la mindfulness diventa una risorsa preziosa per riprendere in mano il timone della nostra vita accrescendo capacità decisionale e libertà di azione.

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Buona pratica 🫶