A Natale chi è solo si sente più solo
Perché pensa che tutti stiano festeggiando felicemente con la propria famiglia. Perché sente il vuoto della mancanza. Perché si sente sfortunato, isolato, trascurato.
Le luci, gli addobbi, le musiche natalizie per le strade, alla radio o negli spot pubblicitari…, tutto ciò non si può evitare e sembra quasi girare il coltello nella piaga.
La solitudine può avere diverse origini. Può derivare da un lutto, da una separazione, dal vivere o lavorare in un paese straniero, da una famiglia allargata in cui i nuovi legami non hanno la dignità per le sacre feste, dall’essere anziani, ricoverati, malati.
E poiché il Natale è culturalmente un periodo associato a immagini di festa, gioia, calore,vicinanza, affetto, diventa davvero difficile accettare di provare emozioni come la tristezza, l’angoscia e la malinconia.
I pensieri negativi prendono il sopravvento, si fa fatica a dormire tranquilli, un senso profondo di insoddisfazione e inadeguatezza si fa strada.
Talvolta compaiono o si rafforzano veri e propri sintomi depressivi. Sono frequenti crisi di pianto, dolori di natura psicosomatica, senso di affaticamento, difficoltà gastriche e alterazioni dell’appetito.
In che modo la Mindfulnes ci può aiutare?
Praticare la Mindfulness, in autonomia o in un percorso guidato, non ci impedisce di sentirci soli, naturalmente, ma ci dà una grossa mano a vivere la solitudine in un modo meno angosciante.
Innanzitutto:
- Riconoscendo gli stereotipi culturali del periodo natalizio come schemi di pensiero rigidi, aspettative, pre-giudizi e giudizi della mente che, come tali, possono essere lasciati andare attraverso la pratica
- Imparando ad accogliere tutte le emozioni, anche quelle malinconiche, come fenomeni naturali, che ci attraversano, arrivano, passano e poi se ne vanno, se non li tratteniamo o respingiamo
- Coltivando la fiducia che anche i periodi più neri siano un passaggio verso qualcosa di nuovo, inaspettato, diverso
- Lasciando andare i condizionamenti del passato, le immagini del Natale ideale, i ricordi dei momenti più felici
- Liberandoci dall’ansia del futuro, dalla paura che la solitudine di oggi sia il preludio a quella di domani
- Cogliendo il bello e l’opportunità anche nell’essere soli, liberi, aperti a ciò che la vita ci mette davanti oggi, di unico e irripetibile
- Connettendoci agli altri in modo aperto, genuino, autentico, anche a persone sconosciute, che inciampano per caso dentro alla nostra vita per un attimo e potrebbero cambiarla per sempre.
La Mindfulness può essere considerata una risorsa preziosa per vivere meglio ciò che siamo, dove siamo, in qualunque situazione ci troviamo.
Mindfulness è infatti la capacità di esserci pienamente e con il cuore aperto, qui e ora, intenzionalmente, senza scappare in nessun altrove.
Praticarla ogni giorno, può renderci migliori, dentro e fuori dalle nostre solitudini!